L’FDA ha approvato l’Eplerenone ( Inspra ) , il primo bloccante selettivo dell’aldosterone nel trattamento dell’ipertensione. Negli Usa gli ipertesi sono circa 50 milioni ( 1 su 4 abitanti ). Di questi il 73% non ha un adeguato controllo pressorio , e sono , pertanto , ad alto rischio di infarto miocardico, ictus , insufficienza cardiaca , insufficienza renale. L’aldosterone riveste un ruolo chiave nel sistema renina – angiotensina – aldosterone. Negli studi clinici , che hanno interessato circa 3.000 pazienti , l’Eplerenone ha dimostrato di abbassare la pressione arteriosa , sia da solo che in associazione ad altre terapie antipertensive. I più comuni effetti indesiderati dell’Eplerenone sono : capogiri ( 3%) , senso di stanchezza , sintomi simil-influenzali, diarrea e tosse ( 2%). L’Eplerenone non dovrebbe essere assunto nei pazienti con alti livelli di potassio , con insufficienza renale , con diabete associato a microalbuminuria , o che stanno assumendo supplementi a base di potassio o diuretici risparmiatori di potassio. Sono in corso studi clinici per valutare l’effetto dell’Eplerenone nell’insufficienza cardiaca. ( Xagena 2002 )