L’Echinacea non sembra modificare in maniera significativa la durata e la gravità del raffreddore comune
L’Echinacea trova ampio uso nel trattamento del raffreddore comune. Uno studio, randomizzato e controllato, ha valutato i potenziali benefici dell’Echinacea come trattamento del raffreddore comune.
Sono stati arruolati 719 pazienti, di età variabile tra i 12 e gli 82 anni, affetti da raffreddore comune di recente insorgenza.
I pazienti sono stati assegnati a uno di quattro bracci paralleli: nessun trattamento, placebo ( in cieco ), Echinacea ( in cieco ) o Echinacea ( non-in-cieco ).
I pazienti trattati con Echinacea hanno ricevuto l’equivalente di 10.2 g di radice secca di Echinacea durante le prime 24 ore e 5.1 g durante i successivi 4 giorni.
L’endpoint primario era rappresentato dall’area sotto la curva per gravità globale, con la gravità valutata 2 volte al giorno mediante l’utilizzo della versione breve della scala WURSS ( Wisconsin Upper Respiratory Symptom Survey ); gli endpoint secondari comprendevano i livelli di interleukina-8 ( IL-8 ) e la conta dei neutrofili dal lavaggio nasale, valutata al momento dell’assunzione e due giorni dopo.
Il protocollo è stato completato da 713 pazienti ( età media: 33.7 anni; sesso femminile: 64%; razza bianca: 88% ).
La gravità media globale è stata di 236 e di 258 per i gruppi trattati con Echinacea, rispettivamente, in cieco e non-in-cieco; di 264 per il gruppo placebo in cieco; e di 286 per il gruppo nessun trattamento.
Un confronto tra i due gruppi in cieco ha mostrato un trend di 28-punti verso il beneficio per l’Echinacea ( P=0.089 ). La durata media della malattia nei gruppi Echinacea in cieco e non-in-cieco è stata pari, rispettivamente, a 6.34 e 6.76 giorni, contro i 6.87 giorni nel gruppo placebo in cieco e di 7.03 giorni nel gruppo senza trattamento.
Un confronto tra i gruppi in cieco ha mostrato una differenza non-significativa di beneficio di 0.53 giorni ( P=0.075 ). Anche il cambiamento medio dei livelli di interleuchina-8 e della conta dei neutrofili non è risultato statisticamente significativo ( 30 ng/L e 1 cellula/campo ad alta potenza ( hpf ) nel gruppo nessun trattamento, 39 ng/L e 1 cellula/hpf nel gruppo placebo in cieco, 58 ng/L e 2 cellule/hpf nel gruppo Echinacea in cieco, e 70 ng/L e 1 cellula/hpf nel gruppo Echinacea non-in-cieco ).
La variabilità superiore a quanto atteso ha limitato il potere di identificare piccoli benefici.
Dallo studio è emerso che la durata e la gravità della malattia non sono risultate statisticamente significative con l’Echinacea rispetto al placebo. Questi risultati non supportano la capacità di questa dose della formulazione di echinacea di modificare in maniera sostanziale il decorso del raffreddore comune. ( Xagena News )
Fonte: Annals of Internal Medicine, 2010
Sono stati arruolati 719 pazienti, di età variabile tra i 12 e gli 82 anni, affetti da raffreddore comune di recente insorgenza.
I pazienti sono stati assegnati a uno di quattro bracci paralleli: nessun trattamento, placebo ( in cieco ), Echinacea ( in cieco ) o Echinacea ( non-in-cieco ).
I pazienti trattati con Echinacea hanno ricevuto l’equivalente di 10.2 g di radice secca di Echinacea durante le prime 24 ore e 5.1 g durante i successivi 4 giorni.
L’endpoint primario era rappresentato dall’area sotto la curva per gravità globale, con la gravità valutata 2 volte al giorno mediante l’utilizzo della versione breve della scala WURSS ( Wisconsin Upper Respiratory Symptom Survey ); gli endpoint secondari comprendevano i livelli di interleukina-8 ( IL-8 ) e la conta dei neutrofili dal lavaggio nasale, valutata al momento dell’assunzione e due giorni dopo.
Il protocollo è stato completato da 713 pazienti ( età media: 33.7 anni; sesso femminile: 64%; razza bianca: 88% ).
La gravità media globale è stata di 236 e di 258 per i gruppi trattati con Echinacea, rispettivamente, in cieco e non-in-cieco; di 264 per il gruppo placebo in cieco; e di 286 per il gruppo nessun trattamento.
Un confronto tra i due gruppi in cieco ha mostrato un trend di 28-punti verso il beneficio per l’Echinacea ( P=0.089 ). La durata media della malattia nei gruppi Echinacea in cieco e non-in-cieco è stata pari, rispettivamente, a 6.34 e 6.76 giorni, contro i 6.87 giorni nel gruppo placebo in cieco e di 7.03 giorni nel gruppo senza trattamento.
Un confronto tra i gruppi in cieco ha mostrato una differenza non-significativa di beneficio di 0.53 giorni ( P=0.075 ). Anche il cambiamento medio dei livelli di interleuchina-8 e della conta dei neutrofili non è risultato statisticamente significativo ( 30 ng/L e 1 cellula/campo ad alta potenza ( hpf ) nel gruppo nessun trattamento, 39 ng/L e 1 cellula/hpf nel gruppo placebo in cieco, 58 ng/L e 2 cellule/hpf nel gruppo Echinacea in cieco, e 70 ng/L e 1 cellula/hpf nel gruppo Echinacea non-in-cieco ).
La variabilità superiore a quanto atteso ha limitato il potere di identificare piccoli benefici.
Dallo studio è emerso che la durata e la gravità della malattia non sono risultate statisticamente significative con l’Echinacea rispetto al placebo. Questi risultati non supportano la capacità di questa dose della formulazione di echinacea di modificare in maniera sostanziale il decorso del raffreddore comune. ( Xagena News )
Fonte: Annals of Internal Medicine, 2010